Dopo il successo editoriale di “Natale in giallo” e del successivo “Capodanno in giallo” poteva forse mancare, stante l’approssimarsi dei mesi estivi, una nuova raccolta di racconti dal titolo, volutamente non originale, di “Ferragosto in giallo”? Certamente no, e per questa pubblicazione la Sellerio mobilita i migliori giallisti della propria scuderia, ognuno reclutato per dar vita ad un racconto, rigorosamente “giallo”, ambientato nei giorni di ferragosto ed i cui protagonisti siano i noti personaggi delle loro serie più amate dal pubblico dei lettori. Ritroviamo così il commissario Montalbano di Andrea Camilleri, il Barrista Massimo ed i vecchietti del BarLume di Marco Malvaldi, il vicequestore Rocco Schiavone di Antonio Manzini, uno dei personaggi della casa di ringhiera, l’anziano Luis De Angelis, di Francesco Recami, il detective Enzo Baiamonte di Gian Mauro Costa, e l’inseparabile coppia investigatrice di Pedra Delicado e Firmìn Garzòn di Alicia Gìmènez-Bartlett, tutti alle prese con casi speciali da risolvere nelle assolate e calde giornate di metà agosto.
Ciò che più sorprende è che pur trattandosi di racconti brevi e di casi che si risolvono nel giro di poche pagine, il lettore si ritrova immerso nel clima, negli ambienti, nei personaggi (anche quelli “di contorno”) e nelle atmosfere che ne hanno determinato il successo presso il grande pubblico, così come sono facilmente riconoscibili il tratto e lo stile di ciascun autore nonché i caratteri, i vezzi e le passioni dei propri protagonisti letterari. Racconti da leggere sotto l’ombrellone per passare in compagnia dei propri autori preferiti e dei loro protagonisti le ore di meritato riposo nelle giornate di vacanza di questa estate 2013. Potrebbe capitare così, perché no, di scoprire uno o più autori, fra quelli proposti dalla raccolta, di cui non si è ancora letto nulla, ma il cui stile piace e convince, e di tornare dalle vacanze con l’intenzione di leggere qualcosa di più delle altre opere di quello stesso autore. Insomma un po’ come capitava fino a qualche anno fa, guarda caso proprio d’estate, con l’anguria: si assaggiava il tassello di prova e, se piaceva, si comprava l’intero frutto.
Ecco i racconti proposti sono sei piccoli “assaggi” da gustare in serenità e leggerezza, per poi eventualmente approfondire, attraverso la lettura delle avventure precedenti, la conoscenza dei protagonisti dei racconti appena letti. Così è capitato con le due raccolte precedenti della stessa serie … e così accadrà certamente anche questa volta, confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la Sellerio rappresenta oggi una delle case editrici di maggiore qualità, e capacità, all’interno del panorama editoriale italiano.
Recensione di Vincenzo Rega