GIRO DI VENTO - ANDREA DE CARLO - BOMPIANI

Andrea De Carlo non perde un colpo. Avrà scritto tanti libri troppo simili tra loro ma quando apri un suo romanzo ( tranne qualche rara eccezione ) sai sempre cosa ci troverai dentro. Come quei ristoranti che magari non ti stupiscono ogni volta, ma che alla fine hanno una buona mezza dozzina di piatti di un certo livello ... sempre gli stessi ... ma ben preparati.
E stavolta il bello non è in un ingarbugliato e sorprendente finale o nella minuziosa descrizione di personaggi simbolo di un' epoca. E la storia non si svolge nella solita Milano opprimente. Stavolta il meglio è il viaggio in macchina che apre il libro. Un gruppo di persone da Milano si mette in viaggio verso una frazione di un paesino in Umbria dove ci sono delle case da acquistare. Case da weekend nella migliore ( o peggiore ) tradizione dei tempi che viviamo.
E sembra davvero di stare dentro a questa monovolume, dentro a questa automobile che ospita persone nevrotiche, alla moda, terribilmente inserite nel tempo che viviamo. Tutto un interminabile squillare di telefoni cellulari, con relative squallide conversazioni da terziario avanzato. E tutto un guardaroba di capi di abbigliamento giusti per Milano, ma sbagliati per tutto ciò che sta al di fuori della griffata esistenza che si conduce quotidianamente. C'è sempre in ogni gruppo di amici quella che si presenta per la gita con le scarpe a punta e un tacco di nove centimetri. Fateci caso.
E alla fine i personaggi milanesi si incontrano e si scontrano con i personaggi che vivono nelle case che i milanesi vorrebbero comprare.

Recensione di Marco il libraio